Magagnoli arredamenti, storia e arte della falegnameria
Prima che esplodesse la pandemia di Covid 19, una “sua” macchina da legno aveva trasvolato l’Oceano per arrivare in Kenya. Destinazione, un orfanotrofio che ospita oltre cento bambini in gravi difficoltà.
“Noi la chiamiamo ‘combinata’, perché con quella puoi fare praticamente un po’ di tutto e a loro serve moltissimo”.
C’è un po’ di rammarico nella voce di Gino Magagnoli, 79 anni, esperto falegname mobiliere di San Giorgio di Piano, che, con la sua azienda, ha raggiunto il prestigioso traguardo dei 60 anni di attività.
“Sarei dovuto partire anch’io, come faccio quasi ogni anno, per insegnare loro a usarla – aggiunge – ma poi con il virus è stato impossibile”.
Lui, l’arte della falegnameria, ha iniziato ad impararla presto. “Ai mie tempi – dice – era ancora molto forte un’antica tradizione nella lavorazione del legno e a 14 anni anch’io ho sentito il richiamo”.
“Lasciati gli studi – prosegue – sono andato a lavorare in via Belle Arti a Bologna presso la bottega del signor Sergio Bonini. Un’esperienza importante che mi ha insegnato molto, ma dopo tre anni ho cambiato azienda perché volevo imparare un sistema diverso di lavorazione”. Nel 1961 Magagnoli torna al “paese” e apre la sua impresa. Lavorazione e vendita di mobili tradizionali e moderni.
“Ero il più giovane in mezzo a tanti falegnami esperti – ricorda – e ho dovuto lottare dieci anni per farmi una clientela”. L’intraprendenza non gli manca e neppure la passione per le sfide.
“Tramite la Cna collegato con i soci di Piacenza – prosegue - chiedevano chi fosse in grado di realizzare arredi per le ‘carovane dei giostrai’. Così ho accettato la sfida e mi sono “specializzato” anche nella creazione e realizzazione degli arredamenti per le ‘case mobili’ dove gli spazi sono ristretti e occorrono precisione e creatività. Queste carovane hanno girato l’Italia e l’Europa come dimora nei circhi e luna park”. “Ne ho fatte diverse – aggiunge – e contrariamente a certi pregiudizi non ho mai assolutamente avuto problemi”.
Alla fine degli anni ’70 l’impresa si sposta ad Argelato. “Il lavoro andava molto bene – riprende Magagnoli – e avevo bisogno di ingrandirmi. Era cominciato il lavoro per Marposs di Bentivoglio, dove eseguivo scatole in faggio di contenimento per strumenti di precisione, piccoli cofanetti in legno molto curati. Così feci costruire un capannone che mi consentiva di lavorare meglio e di avere più spazio. Intanto mia figlia stava studiando arte del legno a Bologna ed occorreva uno spazio espositivo più adeguato”.
Oggi Marina segue i rapporti con i clienti e la progettazione delle soluzioni di interior design per l’arredamento.
“Nonostante il Covid – dice Magagnoli – in questo periodo continuiamo ad avere un buon numero di ordini al mese per arredamenti completi e cucine. Soprattutto per mobili moderni, mentre i tradizionali non sono più molto richiesti. Anche questo è un segnale dei tempi – conclude – e un po’ mi dispiace perché vedo il rischio della scomparsa di un’antica tradizione che ha attraversato le nostre terre”.
Nome: Magagnoli arredamenti
Attività: Falegnameria e arredamento
Indirizzo: Via degli Artigiani, 3/5, 40050 Zona Artigianale Argelato BO
Tel: 347 577 6881
Sito web: www.facebook.com/arredamentimagagnoli

